sabato 31 maggio 2014

Progetto Sicilia: Piano Appuntamenti e Strategie

Messaggio per il gruppo Progetto Sicilia:
Riepilogo delle attività e programmi operativi.



Martedì 3 giugno alle ore 15 ci incontreremo a Piraino presso la sede di Grano
per discutere degli argomenti che seguono e per la programmazione delle prossime attività: Al primo punto ci sarà una discussione franca e aperta per decidere che cosa vogliamo fare da grandi e cosa vogliamo realizzare attraverso l’A.P.S. Progetto Sicilia. Dopo la discussione generale e dopo aver discusso i punti programmatici, stabiliremo l’organigramma operativo che assegni a ognuno di noi un preciso ruolo operativo e delle precise responsabilità in seno all’Associazione. Dobbiamo affrontare subito gli aspetti operati che necessitano di decisioni rapide e di una organizzazione per il raggiungimento degli obiettivi sia quelli immediati che quelli a medio e lungo termine.

In particolare, si deve affrontare l’argomento apertura sede Palermo, della manifestazione del 15 luglio e dell’allargamento dell’associazione a nuovi soci.

Primo punto: Apertura della sede di Palermo in Corso dei Mille 236, il cui costo di affitto è di euro 375 mese, mq 80, con una grande sala d’ingresso più due locali distinti, piano strada, ottime condizione, subito utilizzabile. Ricordo che, avrete la possibilità di vederla martedì, abbiamo già a nostra disposizione una bellissima sede di circa 500 mq, a Brolo, in comodato d’uso da parte della società Sicily, che costa nulla e qualora la nostra iniziativa dovesse avere successo potrebbe restare come sede principale della nostra associazione e dove si potrebbero realizzare queste importanti attività associative: laboratorio di idee, sviluppo di Progetti di Legge di iniziativa popolare, una biblioteca, una scuola di formazione per la conoscenza dello Statuto, un luogo d’incontro culturale per la presentazione di libri e per le mostre di pittura, abbinando un Pub più una laboratorio di cucina e degustazione di vini. Inoltre, un giornale, una radio/tv locale a supporto di iniziative canore e una scuola di recitazione, infine la vendita di gadget promozionali siciliani come cappellini, magliette, maglie, bandiere e tutto il resto. Secondo punto allargamento dell’associazione a nuovi soci: Per realizzare tutto quanto sopra esposto sono necessarie risorse finanziarie, purtroppo in euro fino a quando non sarà adottato il Grano, quindi dobbiamo metterci subito alla ricerca di soldi coinvolgendo e allargando la platea dei partecipanti all’A.P.S.

L’unico modo per avere risorse è allargare la partecipazione dell’associazione a tutti i soggetti interessati a far parte dell’Associazione di Promozione Sociale “Progetto Sicilia”. Penso sia possibile trovare nuovi soci dividendoli in tre diverse categorie in modo tale che l’adesione non sia onerosa mettendo tutti quanti volessero partecipare nelle condizioni di associarsi a seconda delle proprie disponibilità finanziarie. Ho pensato a un sistema di aggregazione diviso in tre diverse categorie con tre diverse tipologie di adesione in base alle loro disponibilità, stesso voto e stesse qualità societarie:


  1. A) SOCI che verseranno € 600 l’anno, € 50 mensili, da versare ogni mese.B) SOCI che verseranno € 240 l’anno, € 40 bimestrali, da versare ogni due mesi.
    C) SOCI che verseranno € 120 l’anno, € 30 trimestrali, da versare ogni tre mesi.

    Queste potrebbero essere le tre categorie di soci alle quali si potrebbe aggiungere, se servisse, una nuova categoria di SOCI fondatori che verserebbero € 1.000 l’anno.

    L’obiettivo è raggiungere un alto numero di adesioni alla portata di tutte le tasche: 50 soci della categoria A, € 50 mese, € 600 anno, che dovrebbero versare € 30.000 l’anno. 100 soci della categoria B, € 20 mese, € 240 anno, che dovrebbero versare € 24.000 l’anno. 500 soci della categoria C, € 10 mese, € 120 l’anno, che dovrebbero versare € 60.000 l’anno.

    Totale delle entrate da parte delle tre categorie dei soci dell’associazione € 114.000 l’anno. Questo sarebbe l’obiettivo immediato: 650 soci finanziatori dell’A.P.S. Progetto Sicilia. A queste risorse finanziarie se facciamo le cose in modo serio e preciso si potrebbero aggiungere il cinque per mille della dichiarazione dei redditi e i contributi pubblici. Con queste disponibilità sarà possibile pagare le spese di gestione della sede di Palermo dove dovremmo attivare subito alcuni servizi sociali, che sarebbero praticati all’inizio nella sola Palermo come test per poi allargare anche alle altre citta capoluoghi di provincia.
    Questi i servizi che potrebbero essere attivati subito: Banca del Tempo, Sportello per il Cittadino, Banco Alimentare, Dopo scuola, CAF, Forum limitatamente ai soli associati della sede di Palermo. Per i Convegni aperti al pubblico delle grandi occasioni sarebbe utilizzata la sede di Brolo più adatta alle grandi occasioni. La sede di Palermo potrebbe essere un ottimo banco di prova sia in funzione associativa che promozionale in virtù dei prossimi impegni, in particolare la manifestazione del 15 luglio a sostegno del disegno di legge 730 del 27 marzo 2014.

    La sede di Palermo potrebbe essere gestita dai ragazzi di Palermo con Rosario Romeo in collaborazione con Fabiuccio Maggiore, Filippo Scrima e Silvio Barbata. Se facciamo partire bene questa prima attività, in un grande città, potremmo avere un ritorno di pubblicità tale da attivare anche la sede principale di Brolo in modo operativo. L’apertura della sede di Palermo e la manifestazione del 15 luglio ci vedrà impegnati sempre a Palermo perché dovremmo fare comizi in tutti i quartieri al ritmo di tre/quattro al giorno iniziando il 23 giugno fino al 15 luglio. Per il successo dell’iniziativa basterebbe la sola città di Palermo se facessimo comizi e volantinaggi a tappetto in tutti i quartieri.

    Io sono certo che se facessimo come fatto in Viale di Vittorio, in quindici giorni di comizi e volantinaggio, nei quartieri palermitani riempiremmo per il 15 luglio la Piazza del Parlamento. Io ci credo, sono certo del risultato, abbiamo fatto ottimi comizi. Non avendo disponibilità finanziarie ritengo sia più funzionale concentrarsi su Palermo per i comizi e i volantinaggi senza disperdere risorse fisiche e mentali in giro per la Sicilia. Queste dovrebbero essere le iniziative reali e concrete da promuovere attraverso i social. Dobbiamo fare vedere che le nostre iniziative sono reali e non virtuali. Dobbiamo attivare le coscienze e la voglia di partecipazione della gente stimolando l’amor proprio e farli diventare attivi, non con un “mi piace” o una partecipazione a eventi virtuali. Dobbiamo creare una rete di protagonisti dal virtuale al reale. Dobbiamo sfruttare fb per questo: lo spirito emulativo. Ognuno nel proprio paese dovrà diventare un protagonista dell’A.P.S. Progetto Sicilia. Dobbiamo gestire il gruppo Progetto Sicilia come il gruppo principale e stimolare la partecipazione di tutti in tutti i comuni siciliani.

    Un gruppo fb Progetto Sicilia per ogni comune della Sicilia che si attivi realmente nel proprio comune per promuovere lo spirito della nostra associazione. Ognuno dei partecipanti dovrà gestire il proprio gruppo nel proprio comune nel quale far partecipare gli associati del proprio comune. Dovremmo creare subito i 390 gruppi di Progetto Sicilia per ogni comune della Sicilia e tutti dovranno far parte del nostro gruppo principale Progetto Sicilia sede Sicilia.  Ricordo che nel nostro gruppo sono presenti già oltre diecimila aderenti, poi, ricordo che la pagina di Progetto Sicilia è visualizzata da oltre ventimila persone settimanalmente e che l’evento del 15 luglio vede la partecipazione di quasi tremila partecipanti e cinquanta mila invitati che ricevono le nostre comunicazioni. Abbiamo raggiunto una grande visibilità e notorietà, pochi gruppi e poche pagine hanno tanta visibilità. E’ arrivato il momento di capitalizzare i risultati ottenuti e allargare la partecipazione in tutta la Sicilia. Sono certo che se facessimo leva sui giovani e sugli studenti che a partire dalla prossima settimana essendo liberi da impegni scolastici saranno a tappetto su fb riusciremmo a coinvolgere una moltitudine di adesioni. Dobbiamo diffondere il nostro messaggio promozionale: Progetto Sicilia appartiene ai siciliani, tutti protagonisti. Questo sistema renderebbe tutti protagonisti e avere dei rappresentanti in tutta la Sicilia.

    Dopo, andremmo a fare comizi e volantinaggi in tutti i comuni lasciando che siano loro a occuparsi dell’organizzazione dell’evento. Tutti quelli che vorranno partecipare e intestarsi la responsabilità di un gruppo cittadino dovranno associarsi a Progetto Sicilia. I partecipanti all’associazione dovranno versare i contributi associativi direttamente all’A.P.S. Progetto Sicilia. Ogni responsabile di ogni città della Sicilia potrà avere la propria sede a casa sua e dal proprio computer gestire attraverso il gruppo chiuso di Progetto Sicilia del proprio paese. Quando ogni gruppo di un singolo paese avrà raggiunto un numero di qualche decina di partecipanti, noi ci muoveremo con il nostro camper per andare a fare i comizi e il volantinaggio. Possiamo creare una rete di partecipanti incredibile perché metteremmo insieme fb e la realtà perché ci vedranno presenti a ogni occasione. Poi faremmo incontri collettivi nella sede principale con tutti i responsabili comunali e ancora dopo nelle sedi provinciali. Sono ottimista nel funzionamento di questo sistema di rete attraverso tutti i social network perché ci permetterebbe di fare valutazioni serie sui partecipanti. Tutti i partecipanti potranno avere a loro disposizione un centro di ascolto (call center) che avremmo subito a disposizione da parte della Radio Call service, senza alcun costo. Ognuno potrà chiamare per avere informazioni e potrà toccare con mano la sostanza dell’iniziativa. Come potete costatare ci sono delle cose semplici da fare che si potrebbero attivare subito. Questo è possibile utilizzando il tempo e le capacità informatiche di alcuni di noi che in attesa di migliore occupazione potrebbero attivarsi subito e coinvolgere attivisti. Poi, ci sono le cose meno semplici, ma non impossibile, come la raccolta fondi, da attivare con la stessa tempestività. Ognuno di noi si dovrebbe, attraverso il passa parola, con la classica discussione tra amici, attivare per coinvolgere i primi 50 soci della categoria A che sono la sostanza finanziaria della nostra associazione. Penso che ognuno di noi si possa impegnare nella ricerca e nel convincimento di almeno cinque amici finanziatori. Potremmo incominciare da noi stessi nei limiti delle nostre possibilità a diventare soci finanziatori. Se siamo dieci possiamo impegnarci a cercare altri quattro cinque raggiungendo il risultato. La cosa potrebbe avere un seguito incredibile, io ho già parlato con alcune persone (una decina) pronti a far parte subito dell’associazione Progetto Sicilia. Non dobbiamo avere paura di coinvolgere le persone chiedendo soldi perché ho percepito che tanti condividono la nostra iniziativa e non potendo partecipare attivamente vorrebbero partecipare finanziariamente. Se ci mettiamo subito al lavoro possiamo fare una prima stima di quante persone riusciremmo a coinvolgere in questa magnifica avventura. Le altre categorie, in particolare la C quella da € 10 mensili, sarà quella che dovremmo realizzare nelle città incominciando da Palermo. Appena aperta la sede di Palermo chiederemo a tutti di associarsi a Progetto Sicilia. Sono certo che se facessimo le cose fatte bene i risultati sarebbero superiori a ogni aspettativa. Possiamo far parlare le cose che abbiamo già fatto, cose concrete tangibili e tanta notorietà che ci siamo conquistati con fatica e sacrificio. Dobbiamo responsabilizzare al massimo il gruppo dei disoccupati che fa capo a Rosario Romeo perché devono aderire tutti subito alla nostra associazione che sarà l’associazione di tutti. Non devono esserci due associazioni ma una sola associazione dove dovranno confluire tutti quanti hanno bisogno di essere rappresentati per vedere difesi i propri diritti, in particolare: il diritto al lavoro e il diritto al reddito sociale.

    Progetto Sicilia nasce proprio per questo per realizzare la massima occupazione e il reddito sociale per le famiglie in stato di povertà assoluta. Chiudo chiedendo a tutti voi di migliorare quanto più possibile questa prima bozza di lavoro. Questa bozza non è altro che un modo come un altro per attivare la discussione in modo programmatico e funzionale. Quanto è stato suesposto non è altro che un modo come iniziare la discussione. Tutto può essere rivisto, migliorato o bocciato. Chi ha delle idee li metta a disposizione dell’associazione, chi pensa di migliorare quanto già scritto faccia delle proposte migliorative, chi pensa che non vada bene quanto scritto proponga delle soluzioni diverse. E’ il momento di mettere a frutto le esperienze che ognuno di noi ha praticato, è il momento di fare squadra e di fare delle scelte nell’interesse della Sicilia e dei Siciliani. Al lavoro! Ognuno di Noi si dia da fare, da martedì o passiamo alla parte operativa in modo professionale e programmato per il raggiungimento degli obiettivi o sarebbe meglio per tutti di evitare sprechi di risorse. Chi ci crede può fare tutto! Io ci credo e sono determinato a finalizzare il lavoro incominciato. Fate le vostre osservazioni in modo tale che martedì in occasione del nostro incontro potremmo realizzare un documento programmatico condiviso da tutti. Ciao e buon lavoro.

    ASPETTO LE VOSTRE OSSERVAZIONI IN ATTESA DI VEDERCI MARTEDI’.
    Giuseppe Pizzino

Nessun commento:

Posta un commento