venerdì 20 giugno 2014

La Storia che insegna: La Ex Unione Monetaria Latina

L'Unione Monetaria Latina è stato un tentativo del XIX secolo di permettere la libera circolazione di più valute europee all'interno degli stati membri, al tempo in cui il valore delle monete era dato dalla quantità di metallo prezioso in esse contenute.



Presieduta da Félix Esquirou de Parieu, fervente sostenitore di un'unione monetaria "preludio a pacifiche federazioni in futuro", la Convenzione di Parigi, detta dell'"Unione Latina", fu firmata il 23 dicembre 1865.

La convenzione fissava come principi:
L’uniformizzazione monetaria
Il tetto all'emissione delle monete divisionali
La conservazione delle unità di conto nazionali
bimetallismo integrale
Intercircolazione delle monete all'interno dell'Unione:


 
Se Greci e Italiani conoscessero la loro storia recente, saprebbero che dal 1865 al 1915 i due paesi fecero parte dell’Unione Monetaria Latina insieme a Francia, Belgio e Svizzera. Complementare alle monete nazionali, di allora, circolava nell'Unione un pezzo da 5 franchi a corso legale, con il quale si esportava ed importava. L'eccesso o difetto di pezzi da 5 franchi denunciava uno sbilancio commerciale, da regolare modificando i prezzi all'interno. Questo sistema ovviava al perenne difetto di qualunque moneta, cioè di non potere stabilizzare i prezzi all’interno ed il tasso di scambio all'estero (proprio quel che accade oggi con l'euro). Se Sicilia, Catalogna, Grecia, Portogallo, Irlanda e Cipro, ripetessero l’esperienza di 150 anni fa, con una moneta complementare, come il Grano, comune in questi territori, al posto del 5 franchi, l'inutile crisi che attanaglia, in particolare, queste zone dell’Unione, verrebbe risolta in pochi mesi. Non sarebbe necessario uscire dall'euro come consigliano economisti e opinionisti. Basterebbe aggiungervi una moneta complementare per rilanciare la crescita e lo sviluppo sostenibile di questi territori, penalizzati dalla loro delocalizzazione, e, difficilmente integrabili.

La Sicilia potrebbe adottare tale tipologia in autonomia ed indipendentemente dal resto d'Italia.

I problemi di funzionamento intrinseco dell'Unione

Il funzionamento dell'Unione era intrinsicamente debole per due problemi: la fluttuazione del rapporto relativo dei due metalli, che era stata invece inizialmente supposta stabile, e le fluttuazione dei cambi.
Le differenze dei valori tra la moneta fisica e quella legale[5], create da variazioni esogene dei prezzi dei metalli sui mercati, crearono un premio sul metallo: dal momento che il punto di uscita delle monete di metallo è uguale al premio positivo sul metallo più i costi di approvvigionamento, coniazione e trasporto, quando il prezzo del metallo supera questo punto di uscita, i pezzi (le monete) in questo metallo sono tesaurizzati o esportati e spariscono (escono) dalla circolazione secondo i meccanismi descritti dalla legge di Gresham.
Tali uscite dalla circolazione monetaria delle monete in un determinato metallo contribuiscono a far abbassare il prezzo del metallo stesso: poiché il metallo - uscito di circolazione sotto forma di moneta - ritorna, come tale, sul mercato del metallo (dove è più conveniente venderlo visto il premio sul metallo) l'offerta del metallo ne risulta aumentata contribuendo a farne diminuire il prezzo, in un sistema che tende ad autoregolarsi.
Il punto d'entrata è uguale al premio negativo sul metallo meno i costi di coniazione e trasporto: quando il prezzo del metallo raggiunge il prezzo d'entrata il metallo viene portato alla coniazione. Queste entrate (nella circolazione monetaria) contribuiscono ad accrescere il prezzo del metallo che esce dal mercato per essere coniato.
Le differenze tra il corso del cambio ed il corso legale di una moneta portano alla creazione esogena di moneta fiduciaria e di moneta scritturale e costituiscono un premio sul cambio: nel momento in cui il premio sul cambio di una moneta, ad esempio il franco svizzero, diviene positivo, le altre monete vengono esportate verso la Svizzera e spariscono dalla circolazione nazionale, anche in questo caso secondo i meccanismi descritti dalla legge di Gresham.
Le variazioni incrociate dei prezzi dei metalli e del corso di cambio rendono intrinsecamente complessa la comprensione dei problemi monetari e la loro soluzione in un tipo di sistema monetario come quello istituito dall'Unione monetaria latina.

Bibliografia:
http://it.wikipedia.org/wiki/Unione_monetaria_latina#I_principi_dell.27unione

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