domenica 27 aprile 2014

LETTERA APERTA A ROSARIO CROCETTA & Company

Ecco la lettera inviata al Presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta e "company".
Da leggere online o da scaricare comodamente QUI


LETTERA A ROSARIO CROCETTA
& Company

 
Da: Enrico Frassinetti (frassinettienrico@hotmail.com)
Data invio: venerdì 7 febbraio 2014 16:28:13
A: segreteria.presidente@regione.sicilia.it (segreteria.presidente@regione.sicilia.it); Giuseppe Pizzino (pizzinogiuseppe@tiscali.it); preside.economia@unipa.it (preside.economia@unipa.it); segreteriaviceministroguerra@lavoro.gov.it (segreteriaviceministroguerra@lavoro.gov.it); europa.po@governo.it (europa.po@governo.it); organidellostato@ipzs.it (organidellostato@ipzs.it); giovanni.pitruzzella@agcm.it (giovanni.pitruzzella@agcm.it); vincenzo.valentini@agcm.it (vincenzo.valentini@agcm.it)

Cc: a.scimeca@regione.sicilia.it (a.scimeca@regione.sicilia.it); segreteriagabinetto@regione.sicilia.it (segreteriagabinetto@regione.sicilia.it); ma.cusimano@regione.sicilia.it (ma.cusimano@regione.sicilia.it); fchiaramonte@regione.sicilia.it (fchiaramonte@regione.sicilia.it); cittadino@regione.sicilia.it (cittadino@regione.sicilia.it); urp_segrgen@regione.sicilia.it (urp_segrgen@regione.sicilia.it); urp@ull.regione.sicilia.it (urp@ull.regione.sicilia.it); uffroma@regione.sicilia.it (uffroma@regione.sicilia.it); ufficiostampa@regione.sicilia.it (ufficiostampa@regione.sicilia.it); giunta@regione.sicilia.it (giunta@regione.sicilia.it); urpbci@regione.sicilia.it (urpbci@regione.sicilia.it); urp_finanze@regione.sicilia.it (urp_finanze@regione.sicilia.it); urp_famiglia@regione.sicilia.it (urp_famiglia@regione.sicilia.it); urp.autonomielocali@regione.sicilia.it (urp.autonomielocali@regione.sicilia.it); urp.agricoltura@regione.sicilia.it (urp.agricoltura@regione.sicilia.it); agri2.urp@regione.sicilia.it (agri2.urp@regione.sicilia.it); urp.corpoforestale@regione.sicilia.it (urp.corpoforestale@regione.sicilia.it); alessandro.deluca@ull.regione.sicilia.it (alessandro.deluca@ull.regione.sicilia.it); francesco.fontana@ull.regione.sicilia.it (francesco.fontana@ull.regione.sicilia.it); annamaria.lentini@regione.sicilia.it (annamaria.lentini@regione.sicilia.it); Lattanzi Marco (marco.lattanzi@esteri.it); fpelaia@lavoro.gov.it (fpelaia@lavoro.gov.it); carlo.baldocci@esteri.it (carlo.baldocci@esteri.it); Nino Galloni (antonino.galloni@inps.it); Oronzo Turio (cscosservatorio@libero.it); Marco Marrone (m.marrone@palazzochigi.it); Vitetta Domenico (domenico.vitetta@regione.liguria.it); raffaella.corsaro@interno.it (raffaella.corsaro@interno.it)

Spett.le
Presidente Regione Sicilia
Crocetta Rosario
Piazza Indipendenza 21
90129 Palermo

E.p.c
Ministero per le Pari Opportunità
Spett.le
Prof.ssa Maria Cecilia Guerra

E.p.c
Cons. Michele PALMA
Largo Chigi, n. 19 - 00187 Roma

E.p.c
AUTORITA' GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO
Piazza Verdi 6/A
00198 Roma

Spett.le
Presidente
Prof.
Pitruzzella Giovanni

E.p.c
Dott.r
Valentini Vincenzo

E.p.c
De Luca Alessandro
Fontana Alessandro
Ufficio Legislativo e Legale
Via Caltanisetta 2/e
Palermo

E.p.c
Prof.
Mazzola Fabio
Universita degli Studi di Palermo
Viale delle Scienze

C.se
Att.ne
Prof.
Costa Massimo

Sig.r
Presidente.
Sono stato chiamato in causa per analizzare una spiacevolissima situazione contrastante fra due tipi di monete complementari presentate in Sicilia, che hanno la stessa impostazione tecnica.
Per motivi temporali, una ha un inizio e quella che verrebbe invece tenuta più in considerazione dalla vostra amministrazione, sarebbe stata organizzata in tempi successivi
Si!
Le sto parlando della moneta complementare "GRANO", realizzata e già coniata e sostenuta da un regolare business plan presentato dal Progetto Sicilia e come capofila l'imprenditore Sig.r Giuseppe Pizzino.
Come concorrente abbiamo poi la moneta "Tari", di cui ancora non se ne vede la coniazione materiale, e benché meno, che sia appoggiata da un regolare studio o piano di fattibilità tecnico e concreto.
Per non apparire totalmente ancora in fase embrionale, è stata messa in rete una spiegazione solamente sommaria dell'impostazione strutturale con una insufficiente scheda tecnica.
Faccio appello ad un diritto costituzionale, dove il tema della brevettabilità garantisce, diritti di copyright e diritti d'autore.
Sappiamo bene che quando si tratta di garantirsi tali diritti, e quando si tratta di semplici idee o associazioni di idee, anche se assimilabili fra loro, in diritto è giuridicamente impossibile applicarlo.
Pertanto è l'etica che dovrebbe guidare e garantire, sì le pari opportunità, ma anche scegliere la giusta priorità temporale all'avente diritto di un minimo di considerazione civile.
Ritengo che la decisione di creare una moneta complementare, piuttosto che l'alternativa, dovrebbe essere relegata una delega ad una regolare emissione di bando, con gara d'appalto oppure che venga regolata da referendum popolare, oppure fare come Ponzio Pilato.
Mi sembra invece che questa vostra scelta già fatta in maniera antidemocratica, in questo specifico caso, sia solo politica o di convenienza clientelare.
Ritengo quindi il fattore etico, escluso e sopraffatto ed eluso totalmente dalle vostre intenzioni operative, pertanto, rivolgersi al ministero delle pari opportunità, sarà il successivo passo a fare, ma non prima di avere ricevuto da lei risposta esaudiente.
Rispondendo ad una comunicazione pubblica fatta dal professore Massimo Costa, sulla testata giornalistica LinkSicilia, la mia replica è stata prontamente cancellata, ma è messa ugualmente a sua disposizione e spero lei possa fagliene avere copia.
Lascio a lei, la decisione di ritenerla una mia osservazione lecita, quanto etica, oppure di considerarla totalmente fuori luogo, inappropriata, avvertendola però che, come responsabile di diverse attività che difendono vari aspetti dei diritti internazionali riconosciuti dalle carte costituzionali, mi riterrò chiamato dalla parte lesa come arbitro della diatriba in corso fra le due monete e i due progetti.

Sperando in una sua valutazione oggettiva del merito, giusta e corretta professionalmente, colgo l'occasione per inviarle cordiali saluti.

Frassinetti Enrico
Coordinatore Internazionale Progetto Alpha & Omega.
Presidente comitato dei 4 cavalieri ONLUS
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Spett.le
Professore Massimo Costa.
Mi presento molto velocemente come monetarista che ha partecipato alla operatività del Prof. Giacinto Auriti con il quale ho lavorato durante i suoi ultimi anni di vita, alla denuncia sulla truffa del signoraggio bancario, perdendo la causa per il riconoscimento di tale truffa al commissario del parlamento europeo, in data da lei sicuramente conosciuta.
Da oltre 20 anni opero personalmente con la nostra organizzazione religiosa, alla formazione nel mondo delle condizioni economiche, per generare una moneta legale non riconosciuta se non dai propri membri, ma convertibile.
Pertanto, anche se il mio nome non ha molta risonanza pubblica, come la sua persona invece gode, mi permetta comunque di informarla che sono piuttosto importato dentro alle più svariate problematiche concrete, che una Vera Moneta dovrebbe garantire in termini di convertibilità, spendibilità ed intrinsecarietà del valore nominale che gli viene impresso sopra ogni banconota circolante, elettronica o scritturale fiduciaria che sia.

Mi giunge voce da un pò ovunque, che lei proporrebbe, ad un sistema econome-trico circolante emesso dalla banca centrale europea, una moneta complementare da affiancare all'euro, fiduciaria a modello fiat come la "Grano".
Cosa ci sarebbe di nuovo in quello che lei propone, dall'euro o da qualsiasi altra moneta del mondo?
Proprio nulla!
Sicuramente lei sarà al corrente che dal 2015 l'entrata della moneta unica mondiale andrà a sostituire tutte le 240 valute oggi presenti sulla faccia della terra.
Perché affannarsi tanto, se comunque sarà sempre la banca mondiale ad imporre una moneta a debito, o a scadenza che indebita ad oltranza tutti i suoi sudditi?
Vorrei spiegare in poche parole, perché ne la sua proposta, ne qualsiasi altra fatta da tutte le monete complementari nascenti in italia e che sono presenti già nel mondo, che nessuna di loro, compresa la sua, hanno possibilità di garantire crescita e sviluppo in nessuna parte essa venga emessa o fatta circolare, senza che non producano tutte, e rimarco tutte, una devalorizzazione del valore nominale temporale.
Lei sa molto bene che qualsiasi banconota, circolando, è soggetta ad una rarefazione naturale dovuta al numero di scambi, alla giacenza, all'accantonamento e pertanto soggetta a scadenza.
Troppi fattori negativi sono da ricondurre ad una mancanza di controllo della velocità di circolazione, quindi ad un sistematico e dovuto censimento del numerario circolante.
Il pensiero comune delle illegali leggi sull'emissione monetaria partono, come ben sappiamo, fin dalle origini del mondo, ma più esattamente da quando il rapporto di cambio di convertibilità legale è stato abbandonato dal modello gold standard.
Visto che la scelta di non continuare ad emettere moneta a debito o a scadenza è una condizione che nessun economista o governo o banca che sia, sono riusciti ancora a risolvere, obbligando il mondo intero a indebitarsi cronicamente con enti privati, noi sosteniamo che se si deve scegliere un padrone da servire, vorremmo almeno che sia simpatico.
A noi non resta simpatico nessuno se non solo il sig,r LIBERTA'.
Noi vorremmo essere liberi da chi ci vuole obbligare a vivere da schiavi indebitandoci obbligatoriamente.
Se lei proponesse una scelta di renderci davvero liberi dalla rarefazione monetaria o da scadenza, verremmo con lei, ma certamente, non crediamo lei abbia questo modello da proporre o know how.

Concludendo mi chiedo e le chiedo.
Perchè mai si dovrebbe creare confusione ai cittadini siciliani, gia messi duramente alla prova dalla crisi, costretti nel frattempo ad interessarsi di una materia così complessa da capire per fare una scelta oculata, mettendo in concorrenza con un proprio stesso modello anche se ugualmente fallimentare al suo pari, con lo scopo finale di far abbandonare e sfiduciare il siciliano a lasciarsi nelle mani di un'euro che indebita automaticamente e che poco si interessa dei problemi degli italiani?
Fra i due litiganti.......chi ci gode?
Non sarebbe molto meglio affiancarsi in unità con chi invece ha già fatto, PRIMA DI LEI, un lavoro di preparazione e di penetrazione del consenso popolare, in aiuto della popolazione siciliana da lei così tanto dichiarata amata?
Perchè mai non ha aiutato e non vuole aiutare il Progetto Sicilia ad aumentare la propria visibilità, visto che siete entrambi interessati ad aiutare il popolo siciliano, l'unico sofferente della crisi?
Perchè non vi aiutate mettendo insieme le vostre risorse, senza far credere che siete fra di voi in competizione od in lotta?
Noi odiamo la competizione, ed è per questo che intervengo fra voi consigliando la collaborazione.
Probabilmente si tratterà sempre di difesa delle "poltrone", come al solito, ma faccia la cosa più saggia che un politico dovrebbe invece fare, scegliere il meglio per la propria gente, facilitandogli nei fatti e concretamente nella loro scelta da fare, se continuare con l'euro o con quella siciliana unica e non divisa in due fazioni!!!!
Si ricordi sempre!
CON IL POPOLO E PER IL POPOLO.
Confidando sul suo buon senso, le auguro la migliore riflessione per i vantaggi del suo popolo.
Enrico Frassinetti

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