lunedì 29 settembre 2014

Il GRALLO ? Un plagio a 5 Stelle ? Quando contano i Marchi aziendali piuttosto che le soluzioni

Ma Beppe Grillo conosce l'atteggiamento dei suoi rappresentati in Sicilia ?

Un progetto si comporta come una persona, come se avesse un’anima e gli fossero stati assegnati un destino e un tempo.
In un periodo di Depressione non solo economica, ma anche culturale, i progetti sono la linfa vitale.
E' così che si propone il Progetto Sicilia.
Linfa vitale per il Popolo Siciliano che sfrutta il suo Statuto Speciale offrendo al Governo un progetto di Moneta Complementare, chiamata " GRANO".
Beppe Grillo recita: " Una Buona idea è una buona idea, non ha colori , destra o sinistra ".
Andrebbe spiegato al Movimento 5 Stelle Sicilia, che applica un'altra filosofia:
"Una buona idea è tale solo se ha il nostro marchio"
Vediamo perchè..



Da quando è nata l'idea del Progetto Sicilia, il suo ideologo Giuseppe Pizzino, privo di ogni intento personale o affaristico, ha cercato di proporre una soluzione allo stato di "stasi" in cui versa la Sicilia.
Dal 2012 (ricordate questa data) Giuseppe Pizzino, tra l'altro elettore del Movimento 5 Stelle, ha proposto il Progetto Sicilia per l'attuazione della Moneta Complementare GRANO al Movimento 5 Stelle Sicilia.
Perchè ?

Perchè come dichiara lo stesso Giuseppe Pizzino:
" Ho votato Il Movimento 5 Stelle perchè ha due punti importanti nel proprio programma elettorale ":

1) La discussione per la nascita di una moneta complementare
2) L'Obbligatorietà di discussiosne di ogni legge di iniziativa popolare.

vedi punto 7

Il primo punto è stato tradito in parte e solo dal M5s Sicilia, mentre il secondo punto è stato tradito totalmente.

Progetto Sicilia ha messo, con tutte le buone intenzioni, alla prova i rappresentati del Movimento 5 Stelle Sicilia, ed è stato peggio che affrontare i politici della vecchia politica.

Il  DDL sulla Moneta Complementare GRANO è una legge di iniziativa popolare e come da programma, gli Onorevoli pentastellati, hanno l'obbligo di discuterla al Parlamento Siciliano.
Ma ancora dopo mille teatrini e battibecchi egoici questo non è avvenuto.

Persino l'onorevole Francesco Cappello del Movimento 5 Stelle il 22 Marzo 2014 a Ramacca durante un incontro con il Progetto Sicilia afferma  che in quanto rappresentante del Movimento 5 Stelle ha l'obbligo di far discutere e/o votare e supportare le iniziative popolari... aiutando le stesse tra l'altro a migliorarsi.
(vedi video qui)

Ma andiamo in ordine.
All 'inizio il Movimento 5 Stelle Sicilia,
ha accolto con apparente interesse il Disegno di Legge del Progetto Sicilia. Sono stati invitati tutti i Rappresentati pentastellati , cosi come tutti i 90 Deputati, e quelli che non hanno accettato l'invito sono stati raggiunti presso i loro comizi.

Abbiamo una lunghissima raccolta di video a testimonianza. (qui) e (qui )

Fra tutti i rappresentati del Movimento 5 Stelle , Sergio Tancredi , l'economista del M5s in Sicilia ( a detta dei suoi colleghi ) è stato il personaggio che ,piu' nel male che nel bene, si è interessato alla Moneta Complementare Grano.

E' stato invitato all'interno del camper di Progetto Sicilia per presentare Il DDL del Progetto Sicilia,
(vedi video qui ) dimostrandosi  un attento studente che prende appunti.

Qui ad esempio lo vediamo mentre condivide il Progetto Sicilia sul suo Diario di Facebook , lasciando cosi' intendere che dietro i lavori ci fosse anche lui (vedi foto in basso)


Poi cosa è successo ?
I Rappresentanti 5 Stelle hanno cominciato a fare muro. Proprio da loro, come potevamo aspettarcelo..

Un atteggiamento arrogante, infantile, offensivo e diffamatorio è partito dalla file del Movimento 5 Stelle Sicilia all'indirizzo del Progetto Sicilia, che ricordiamo, è un progetto di legge di INIZIATIVA POPOLARE con 11.000 firme di liberi cittadini Siciliani ( come Statuto Regionale impone ).


Si sono comportati peggio dei politici della vecchia guardia. Con attacchi a livello personale e atteggiamenti da bar, sfuggendo alle domande e mostrando ben poco interesse nei confronti di 11.000 Siciliani.

Passando il tempo è sorto un dubbio. Un dubbio realmente imbarazzante. Sopratutto dopo le parole dell' Onorevole Cancelleri che , quasi stizzito, durante un'intervista sul Progetto Sicilia afferma che il Progetto è conosciuto da TUTTI  ma che questo genere di cose devono farle loro, le stanno facendo loro..

Come dire che non importa il bene comune del popolo ma importa solo il marchio che l'idea indossa e finchè la Moneta Grano non è una loro diretta creazione non puo' essere presa in considerazione.
E' il famoso punto sull' obbligatorietà di far votare proposte di iniziativa popolare ? Non importa.
 
Gia' questo sarebbe scandaloso anche tralasciando le calunnie e diffamazioni ( L'onorevole Claudia La Rocca è stata querelata per diffamazione a mezzo stampa per avere detto il falso.(Poi sbugiardata da un video ), tralasciando gli inviti a bruciare le lauree e tralasciando le offese personali ricevute da questi Onorevoli ...

Ma c'è qualcosa di peggio dell' atteggiamento poco professionale ,impreparato  e infantile dei rappresentanti del Movimento 5 Stelle Sicilia.

Ostacolare un progetto valido che sfrutta il potere dello Statuto Speciale Siciliano ( da loro stessi ignorato come il sistema impone ) SOLO PERCHE' NON APPARTIENE AL LORO MARCHIO.

             Chi lo dice che il Progetto è valido ?
                 Lo stesso Movimento 5 Stelle!

IL MOVIMENTO 5 STELLE PIEMONTE, infatti, propone una Moneta Complementare pubblica... TALE E QUALE alla Moneta Grano del Progetto Sicilia.

Guardate queste slide .. pubblicate sul sito di Beppe Grillo:
http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/piemonte/moneta-complementare.html
Si parla del Libro Verde che sviluppa il concetto di Moneta Complementare Pubblica!

Bene, ma questo è il GRANO!
Lo stesso ideologo , Giuseppe Pizzino sostiene che quelle slide sono perfettamente applicabili al Progetto Sicilia e alla Sicilia.
Guardate, infatti queste slide modificate. 



Abbiamo sostituito il termine generico MCP (moneta complementare pubblica) con il termine GRANO ( che è gia' un progetto esistente).
Perchè allora per i grillini Siciliani il progetto della Moneta GRANO non vale niente ?
Di nuovo questione di marchio...



In Piemonte si parla dello stesso Progetto che invece qui viene combattuto dai loro stessi colleghi Siciliani.
Perchè cio' che si propone in Piemonte deve trovare ostacoli in Sicilia dove per altro abbiamo un' Autonomia Regionale che ci permette l'Autonomia Finanziaria per Costituzione ??


Perchè in Sicilia, invece, lo stesso progetto viene invece deriso e boicottato dal Movimento 5 Stelle ?A questo punto viene da pensare che sia proprio una questione di marchio aziendale!
Specie perchè Sergio Tancredi, ex preparatore atletico, ora economista del Movimento 5 Stelle in Sicilia , ha presentato con un collaboratore, banchiere, di nome Bossone, due progetti di moneta complementare! Poi bocciate perchè improponibili.

Notiamo adesso un paio di date:

 Il Progetto Sicilia incontra il pubblico gia' nei primi del 2012.
IL Libro Verde del Movimento 5 Stelle Piemonte , invece, nel 2013.
I tentativi del Banchiere Bossone in collaborazione con Sergio Tancredi sono tutti recenti.


Tutti i progetti di moneta complementare sono stati creati DOPO quello della Moneta GRANO in Sicilia.Una grande delusione che dimostra ancora che il Movimento ha solo uno scopo. Il Marketing Aziendale!

Quindi riassumento cosa accade ?

Accade che , per primo, Giuseppe Pizzino presenta, illuso del supporto del Movimento 5 Stelle, il suo progetto di Moneta Complementare pubblica.
Inizialmente avvicinato viene poi deriso e ostacolato proprio da chi ha promesso di rispettare un programma elettorale, e gli stessi poi fanno partire progetti antagonisti che sono la copia del Progetto Sicilia GRANO!

Di quali priorità stiamo parlando ? Del  popolo Siciliano oppure del marchio dell' azienda del capo ?
Nemmeno ai tempi di Berlusconi si era mai visto tanto infantilismo.

A questo punto, facciamo un regalo alla Sicilia e creiamo il GRALLO (Grano + Grillo) ?
Forse si comincia a pagare il prezzo di mettere dei cittadini senza competenze in luoghi dove si decide del destino delle persone...


In conlusione Progetto Sicilia ignora gli ostacoli, le delusioni, gli attacchi meschini e infantili di una certa classe politica. Non si pone il problema di mettere un marchio sul proprio Progetto ( che ha liberamente OFFERTO al Parlamento Siciliano) e di rivendicare eventuali plagi.
Ancora una volta, l'unica cosa importante è che si studi la soluzione affinchè nessun padre di famiglia debba piu' pensare al suicidio.

Un Appello ai Siciliani: Non fatevi prendere in giro.

Un cittadino come tanti.

4 commenti:

  1. Caro amici del Signor Pizzino, anche se dare del Signore mi sembra esagerato, i Signori sono tutt'altra cosa.
    Purtoppo voi che andate dietro a questo personaggio non conoscete che tipo è.
    Chi si avvicina a lui resta ustionato.
    Dovreste farvi un giro dalle sue parti e chiedere chi è costui........
    Detto questo, tutte le volte che qualcuno si dimostra disponibile a collaborare,puntualmente incomincia ad attaccarlo a testa bassa,(Denunce,querele,offese ecc.ecc.)per non parlare degli insulti diretti a chi non la pensa come lui.
    Ma la cosa più bella è che si vanta di essere un bravo imprenditore.
    Chiedetegli dei risultati che ha avuto nella sua carriera!!!
    Ma non si insinua in voi qualche dubbio??????

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    1. Mi chiamo Giuseppe Pizzino, abito a Brolo (Me), 54 anni, sposato, tre figlie, progettista.
      Ho fatto l'imprenditore in Sicilia dal 1977 al 2010, quando ho dovuto mettere in liquidazione prima e chiudere dopo le aziende dove hanno lavorato costantemente circa 300 dipendenti. In 34 anni d’attività le mie imprese hanno prodotto € 700 milioni e corrisposto retribuzioni per € 300 milioni. Mai fatto lavoro nero o sotto salariato.
      Ritengo questo primato, oggi, difficilmente migliorabile in Sicilia. Dopo la chiusura delle aziende mi sono dedicato allo studio e alla ricerca, in particolare, collaborando con le facoltà di agraria delle università di Catania e Reggio Calabria, ho contribuito sia economicamente che operativamente al progetto di ricerca scientifica “la reintroduzione della coltura del cotone in Sicilia”, chiusosi a ottobre scorso dopo due anni di lavoro con risultati eccezionali. In contemporanea ho studiato i conti della Regione Siciliana e approfondito le mie conoscenze sulle opportunità che lo Statuto Speciale della nostra Regione permette soprattutto in materia economica e finanziaria.
      Ho scritto un libro titolato “Progetto Sicilia”, dove spiego come utilizzando uno strumento qual è la moneta regionale, complementare al sistema monetario delle banche centrali europee, sia possibile reperire le risorse necessarie per finanziare gli investimenti strategici che darebbero lavoro a 250.000 disoccupati siciliani. Questo consentirebbe di riequilibrare: il gap infrastrutturale rispetto al resto d'Italia; la differenza del numero degli occupati rispetto al tasso di attività; il reddito disponibile delle famiglie da € 13.000 a € 18.000, riportando questi indicatori nelle medie nazionali; infine, il pil regionale, che crescerebbe nel 2014 da € 82 a 96 miliardi, pari a circa un punto percentuale del pil Nazionale.

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  2. Si si la conosciamo la solita tiritera........

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  3. Buonasera, scusate se mi intrometto ma vorrei solamente manifestare i miei dubbi al Sig. Pizzino:
    questa moneta complementare,in pratica come "darebbe lavoro a 250.000 disoccupati"?
    Sia chiaro, non ho nessun tipo di pregiudizio, anzi spero vivamente che l'economia Siciliana possa risollevarsi in qualche modo, ma non riesco a comprendere appieno i "vantaggi" che potrebbe realmente portare questa moneta complementare.
    A mio avviso, l'Italia (soprattutto la Sicilia) avrebbe bisogno di molte cose tra cui:
    1. un` informazione libera dai partiti e dai potenti quindi VERA ed efficace;
    2. una classe politica che non possa fare carriera appiccicandosi alle poltrone a vita;
    3. un nuovo piano economico che comprenda la modifica immediata dei contratti "moderni" che sminuiscono i lavoratori rendendoli dei schiavi senza diritti.
    4. un piccolo reddito di cittadinanza come accade in Australia, Germania ecc...
    5. degli incentivi (VERI) e delle agevolazioni per le piccole e medie imprese che decidono di lavorare in ITALIA.

    Aggiungo che i soldi per realizzare i punti 4 e 5 si possono ricavare in molti modi, uno fra tanti potrebbe essere quello di togliere definitivamente i rimborsi elettorali ai partiti ed i finanziamenti a giornali (che non fanno altro che disinformare il cittadino).
    Potrei continuare ma mi fermo in quanto voglio solo dare un piccolo cenno di quello che e` il mio pensiero.

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