mercoledì 30 luglio 2014

Possono i cittadini fare le leggi ? In Sicilia si può! Leggiamo l'articolo 12..

Possono i cittadini fare le leggi? In Sicilia, la legittimità popolare a legiferare si deduce dall’art 12 dello Statuto speciale:”Il popolo esercita l’iniziativa delle leggi mediante presentazione, da parte di almeno diecimila cittadini iscritti nelle liste elettorali dei comuni della regione, di un progetto redatto in articoli”.



Spesso i migliori strumenti per il popolo sono proprio a portata di mano , creati dalla Storia vissuta e nelle carte che ospitano il nostro Statuto Siciliano. La differenza sta nella conoscenza di questi strumenti. E perchè quando dei cittadini svegli si avvalgono del loro diritto la classe politica li snobba?
Leggiamo bene l'Articolo 12 dello Statuto Siciliano.

STATUTO SICILIANO ARTICOLO 12.
1. L'iniziativa delle leggi regionali spetta al Governo e a ciascun deputato dell'Assemblea regionale. Il popolo esercita l'iniziativa delle leggi mediante presentazione, da parte di almeno diecimila cittadini iscritti nelle liste elettorali dei comuni della Regione, di un progetto redatto in articoli.
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Scrive l'ideologo del Progetto Sicilia, Giuseppe Pizzino:
“Siamo andati in giro con un camper per far conoscere la nostra idea innovativa supportato da un team di giovani volenterosi ed esperti abbiamo spiegato alla gente, ormai stufa delle promesse, i vantaggi dell’adozione del grano”.

Si chiama così, sia perché la Sicilia ha già avuto una moneta così chiamata durante i Borboni e sia in onore del valore che il grano ha avuto e conserva nell'economia sicula. Non si tratterebbe di sostituire l’euro ma affiancare a questo un sistema parallelo che consenta di recuperare liquidità per infrastrutture e investimenti. La scia infatti a detta dei promotori non è né europeista né secessionista.

Lo scopo che sta dietro gli studi, effettuati da un team di economisti soprattutto siciliani, è quello di un rinnovamento economico e sociale tramite una moneta che supporti la produzione regionale. Funzionerebbe con un app sul cellulare, nessuna commissione, né interessi, viene semplicemente accreditato. “Mettiamo il caso di uno studente universitario, gli vengono accreditati 5000 grani( che sarebbero 10000 €) in comodato d'uso, che dovrà poi restituire in 5 anni – spiega l'imprenditore Pizzino – tempo in cui avrà trovato lavoro, perché il sistema punta alla massima occupazione.

Purché tutto questo si realizzi deve acquistare legittimità attraverso la fiducia tra popolazione e istituzioni che dovranno promuoverne la diffusione che è ovviamente limitata al solo territorio siciliano. Ma che tipo di incentivo è venuto in mente agli ideatori per favorire il grano, dal momento che non costituendo mezzo di pagamento “ufficiale”, la sua accettazione è solo volontaria? La possibilità di pagare le tasse. “Il fondamento giuridico, è sempre stato lì nell’art 41 dello Statuto Speciale(il governo della regione ha facoltà di emettere prestiti interni), rimasto inapplicato -dice Pizzino - Sono 10 parole, 70 caratteri, mezzo tweet, una cosa di una semplicità mostruosa”. In queste parole starebbe la soluzione alla situazione di stallo che sta vivendo la regione per mancanza di credibilità e di conseguenza di liquidità. Come? Buoni ordinari che potrebbero esseri garantiti dai beni immobiliari della regione che è immenso.”Il problema della Sicilia è che i fattori del successo ci sono, lavoratori e lavoro, manca l'incontro che sarà garantito dalla moneta, con l'obiettivo della massima occupazione” conclude l'imprenditore. Sul numero di firme raggiunto è scaramantico, non vuole rivelarlo e si limita a dire:” I siciliani hanno bisogno di speranza non credono più a nulla e hanno ragione, raccogliere 10000 non è facile ma ci stiamo riuscendo perchè molte persone ci credono, senza partiti né politica, siamo solo un'associazione di promozione sociale, la cosa più bella che si possa inventare”. L'appello finale lo rivolge ai 90 deputati del parlamento siciliano, a pochi giorni dalla chiusura dell'avventura iniziata un anno fa: “ Che mettano da parte i loro interessi personali, lo facciano per Sicilia e i siciliani,tutti”.

Articolo riadattato da http://www.gdmed.it di Lorenza Strano

Leggi anche: Lo Statuto della Regione consente l’adozione del sistema monetario siciliano Grano.

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